Micropagamenti in UK

La questione dei micropagamenti è un tassello fondamentale nello sviluppo dei contenuti digitali. Ad oggi non esistono soluzioni veramente smart che favoriscano l’acquisto d’impulso sul web; solo alcuni grandi player (es. iTunes) sono riusciti ad avere carta di credito legata al loro negozio per gli acquisti ricorrenti. Il che permette agli utenti di effettuare la procedura di acquisto solo una volta.

(Ma la Apple ha mai pensato di gestire i pagamenti per gli editori e/o altri fornitori di contenuti ? Collego il mio account iTunes ad un altro…troppi problemi di gestione)

Nel Regno Unito è in corso un’iniziativa che parte dal Technology Strategy Boardente creato dal Governo per una strategia dell’innovazione – e qui già mi viene una lacrima pensando al nostro Paese…

Nel corso del 2010 sarà sperimentata una soluzione di micropagamenti. Sono stati anche stanziati fondi per chi ha idee o soluzioni.

link all’articolo sul Guardian

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Casinò di Venezia in vendita

Vedo che è stato messo in vendita il Casinò di Venezia. Il suo fatturato nel 2008 è stato di 200 milioni di euro, di cui la metà vanno al Comune. Questo dato è ben diverso dalla raccolta del gioco online, qui si parla dei soldi proprio incassati.

Si dice che tutti i casinò soffrano per la crisi mondiale. Ma il boom del gambling online avrà influito ? Probabilmente i clienti sono per la maggior parte molto differenti ma certo qualche impatti lo avranno.

Comunque da metà settembre, sempre a Venezia, ci sarà il Festival del poker…

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Poker online genn-luglio 2009

Il poker online è sempre in salute. In sette mesi ha superato abbondantemente il miliardo di euro di raccolta !

Mi chiedo quale sia la percentuale di gente che è veramente esperta (cioè sa che è una questione di statistica) e quali lo facciano per sport perdendo soldi.

Per fare un confronto il gratta e vinci online a luglio valeva meno di 5 milioni di euro. In sette mesi non fa neanche un mese del poker online.

Poker on line “for money” – gennaio-luglio 2009 (Fonte Agicos)

Provider Raccolta  (*) Quota di mercato
Gioco Digitale

340,3

28,9%

Microgame

312,8

26,5%

Lottomatica

188,6

16%

Pokerstars

94,1

8,0%

Bwin

83,4

7,1%

Snai

80,4

6,8%

Sisal

48,4,

4,1%

LSP

28,6

2,4%

Eurobet

28,1

2,4%

Cogetech

8,2

0,7%

PartyPoker

2,2

0,2%

Totale

1215,3

100%

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La saga Skype e eBay mi appassiona

E’ da sempre molto divertente questa storia. Dopo che eBay ha speso una bella cifra (erano 2,5 miliardi di dollari, ma mi sembrava che si dovessero raggiungere degli obiettivi e quindi la cifrea esatta non l’ho mai capita) per comprare Skype, adesso viene fuori che non ha neanche tutti i diritti sul software alla base della piattaforma di telefonia voip più utilizzata al mondo: quasi 500 milioni di utenti iscritti (ma i veri utenti attivi sono circa il 15% ?), circa 3 miliardi di minuti verso la rete tradizionale (Skype Out) e oltre 170 milioni di dollari di fatturato (minuti e revenue entrambi nel primo trimestre 2009).

Gli utenti online sono un numero sempre inferiore a 20 milioni, almeno quando ho guardato io e da quello che vedo dai dati disponibili.

09-SkyperUser

Adesso sono in causa con i fondatori di Skype che attraverso la società Joltid detengono ancora i diritti su alcuni componenti chiave di Skype.

eBay non avrebbe rispettato la licenza d’uso (non devono modificare o mostrare a qualcuno il codice sorgente) e i fondatori gli voglino revocare la licenza. In questo ultimo periodo ci sono state diverse voci sul fatto che vorrebbero ricomprarsela da eBay. Sarà stata la nostalgia per la loro creatura o il flop con Joost…?

per approfondire c’è un articolo sul Guardian

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Ne hanno venduti tanti o ne avevano pochi ?

Sapevo della scarsità di iPhone a 32MB immessi sul mercato.

Tre dice di avere solo il vecchio modello a 8 MB. Ma ne ha venduti veramente tanti o ne aveva pochi ?

09-H3Giphone

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Risultati Vodafone primo trimestre 2009

Vodafone ha annunciato i risultati del primo trimestre 2009. Si nota subito l’ottimo risultato in Italia (mentre in casa madre non è andata così bene -3,9%)

Alcuni dati  che mi hanno incuriosito:

  • In Europa i servizi dati sono cresciuti del 17,8%
  • L’Italia è uno dei pochi Paesi a cresce  ( a pari perimetro e senza contare il cambio, cioé prendendo l’organic change)
  • In Italia gli abbonati broadband di rete fissa sono un milione
  • A livello europeo le revenue da servizi dati stanno per sorpassare quelli di messaggistica
  • In Germania e Spagna i servizi dati hanno superato i servizi di messaggistica, ma in Italia e UK non è così; valgono poco più del 50% da noi e quasi il 60% in Gran Bretagna

09-Vodafone1Q

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link al comunicato

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Amazon e l’affare 1984

Bezos di Amazon si scusa e questo è molto apprezzabile ma non sono sicuro che sia sufficiente.

Jeffrey P. Bezos says:

This is an apology for the way we previously handled illegally sold copies of 1984 and other novels on Kindle. Our “solution” to the problem was stupid, thoughtless, and painfully out of line with our principles. It is wholly self-inflicted, and we deserve the criticism we’ve received. We will use the scar tissue from this painful mistake to help make better decisions going forward, ones that match our mission.

With deep apology to our customers,

Jeff Bezos
Founder & CEO
Amazon.com

Un’accenno al fatto tutto ciò non potrà mai più accadere era necessaria. La modifica di contenuti da parte di Amazon su un device che è mio – anche se c’è una motivazione valida di partenza – non può accadere e non devo neanche dovermi preoccupare che possa accadere.

Per chi non ha letto nulla della vicenda e per approfondimento.

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Twitter per “old men”

Non mi ha sorpreso leggere le note di Matthew, il ragazzo di 15 anni che ha influenzato il rapporto di Morgan Stanley sui nuovi media. E’ comunque sempre interessante avere il punto di vista di un utente di quell’età.

Riassumendo:

  • la radio si ascolta poco, perché si dovrebbe visto che esiste una modalità on demand che permette di ascoltare ciò che piace e scoprire le affinità in modo semplice ?
  • La TV di flusso si guarda poco: a parte lo sport (la diretta ha un senso), la maggior parte dei programmi sono visibili on demand in un momento successivo
  • Pochi giovani leggono i giornali regolarmente, online l’informazioni è più veloce
  • Le console sono diventate come la TV per i giovanissimi di una volta, diffuse, possono accedere ad Internet, si gioca molto e si comunica con la propriià community
  • Facebook è il punto di incontro online per tutti, mentre Twitter è considerato inutile dalla maggior parte
  • Comprare un CD sta diventando sempre più raro, si compra da iTunes o meglio si “scaricano”  perché i 79 pence a canzone sono un po’ troppi…
  • Andare al cinema rimane un elemento di socializzazione e quindi sembra non essere troppo snobbato

In particolare, il commento su Twitter sembra aver attirato l’attenzione ma si sa da tempo che è uno strumento soprattutto utilizzato dagli over 35, quindi come mai questa sorpresa ?

Divertente anche leggere le risposte di altri teenager all’analisi di Matthew.

Questa è la definizione di chi usa twitter:

After all, the only people that use Twitter are celebrities with nothing else to do and bored old people who think they’re connecting with the younger generation.

Giustamente il rapporto con le console non è uguale per tutti. Ed è interessante evidenziare che la spesa per console ha cannibalizzato parte del budget che una volta era destinato alla musica.

As a girl, I know I can account for every single one of my female friends when I say that I have never owned and never will own an Xbox or a PS3. It definitely is a huge market for teenage boys, but the small percentage of girl gamers use only the Wii, and much less often than boys. Matthew wrote about how teenagers are reluctant to pay money for music, yet they will happily pay more than £100 for a gaming console and a further £30 per game.

La questione del ridimensionamento dei mercati a causa del tempo libero limitato è una delle poche certezze. Basta vedere il mercato del gaming come è cresciuto rispetto alla musica, e in entrambi i mercati la pirateria è molto elevata. Anzi da sempre la pirateria nel mondo del software è a livelli molto elevati, molto di più che nella musica (almeno fino a qualche anno fa). E’ anche vero che le console sono quelle che fanno i grandi numeri ed anche dove è molto più difficile piratare i giochi.

In ogni caso, il gaming ha preso una bella fetta del tempo libero dei giovani e questo si è senza dubbio riflesso sull’andamento del valore di questi mercati.

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