La fusione delle attività di telefonia mobile di France Telecom e Deutsche Telecom nel Regno Unito segna l’inizio di un processo di consolidamento ?
Senza dubbio il mercato europeo non è più la gazzella di una volta e i margini, sebbene sempre ottimi, si andranno riducendo. La nuova linfa al mercato mobile è l’accesso ad Internet, ma questo richiede anche investimenti di un certo rilievo con revenue non così eclatanti. Le stazioni radio degli operatori mobili con il maggiore traffico dovranno essere collegate in fibra, cosa che oggi non accade così spesso.
Negli Stati Uniti, dove la navigazione da cellulare è molto richiesta, ci sono 200mila siti di cui solo il 10% è collegato alla rete in fibra. In Italia la situazione dovrebbe essere migliore (devo andarmi a rivedere se ci sono dati) ma è chiaro che se domani una bella fetta degli utenti mobili si collegasse ad Internet ci sarebbero dei problemi.
Questa estate finalmente gli operatori italiani hanno fatto i loro annunci di condivisione dei siti per piazzare le antenne. Questo permetterà di risparmiare a tutti, compresi noi utenti che ci risparmieremo qualche pilone sul territorio.
E di Tre che ne sarà, le voci di spezzatino che fine hanno fatto ? Se veramente sarà venduta cosa accadrà a quelli che hanno sottoscritto i suoi contratti molto convenienti ? Nel Regno Unito ha l’8% del mercato ed è l’operatore più piccolo; in Italia ha meno di 9 milioni di abbonati.
Per tornare al Regno Unito, è chiaramente uno dei mercati più sviluppati con molti operatori e ancora di più MVNO e quindi è normale che un po di consolidamento ci sia dopo tanti anni di saturazione. Curioso vedere che Virgin Mobile – forse il primo MVNO che fa utili da diversi anni – utilizza Deutsche Tel. in UK e France Tel. in Francia.
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