Chi usa l’iPhone è “diverso”

E’ risaputo che chi utiliza l’iPhone è un grande consumatore di banda. Avendo una connessione dati flato semi flat questo non sorprende. Chiaramente è lo strumento che ne incentiva l’utilizzo ma il presupposto è proprio la connessione dati, altrimenti tutto ciò non accadrebbe.

ComScore ha rilasciato alcuni dati di confronto – per il Regno Unito – fra iPhone, gli utilizzatori di smartphone e tutti gli utenti di telefonia mobile.

Il 75% degli utilizzatori di iPhone sono maschi fra i 18 e i 44 anni.

utilizzoiphone

Uno degli elementi che caratterizza, a mio parere, il mobile rispetto alla navigazione tradizionale da PC è il minor utilizzo del search. Fare ricerche con un device non è un’esperienza che gli utenti amano. Si vuole l’immediatezza sul telefonino.

In questo senso, diventa molto più importante portare all’utente la propria applicazione che gli permette di accedere a ciò che gli interessa con un clic. Alla fine molte applicazioni per iPhone non sono altro che dei bookmark. Per le news – che risulta l’attività più importante per gli utenti iPhone – si può andare via browser direttamente al mio giornale/blog preferito.

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Fastweb MVNO

30mila utenti mobili a fine 2008, si tratta solo di quelli consumer, se ho capito bene. I numeri degli utenti business non li hanno dichiarati.

Pochi direi. D’altra parte non ho visto neanche un gran commitment. Anche le azioni sugli abbonati alla rete fissa sono state poche e  poco incisive…

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ADV online negli USA 2008

Vediamo come è andata pubblicità online negli Stati Uniti.

Innanzitutto continua la crescita del search, che oggi vale il 45% di tutto l’online. E’ un peccato che questo dato sia molto difficile da confrontare fra i diversi Paesi.

Tutte le altre aree sono cresciute meno del search. Unico saldo negativo è nel classified che rispetto al 2007 ha proprio avuto una riduzione.

Il mercato è cresciuto del 10,6 percento per totali $23,4 miliardi.

image

Fonte: IAB

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Video AdSense chiude ?

Ero convinto che sul lungo periodo sarebbe stata un’area di sviluppo interessante ma invece chiude. L’annuncio di qualche giorno fa mi ha sorpreso.

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Pubblicità: siamo messi male

Ogni giorno i segnali di crisi si fanno sempre più insistenti. Anzi, ormai se ne parla da così tanto che nessuno ci fa più caso.
Ma il meno 25% della pubblicità sulla carta stampata a gennaio (mese su mese dell’anno prima) è chiaramente un doppio segno: recessione e disaffezione verso un media (che non si ripaga la spesa ?).
Questo non significa che gli investimenti si siano spostati su Internet, infatti la Rete ha fatto un misero +2% a gennaio.

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Rischio bolla nel mobile broadband ?

La nuova bolla è il mobile Internet ? E’ chiaro che l’attenzione nei confronti dell’evoluzione del mobile broadband è molto alta.

Numerose aziende sono nate per realizzare applicazioni mobili che sfruttano i servizi di geolocalizzazione e tutto ciò che si porta dietro l’iPhone. Come già un po’ accadde ai tempi della crescita vertiginosa della valutazione delle aziende Internet, c’è la consapevolezza che si tratta di un mercato dove piazzare bene i piedi per primi e diventare leader.

Chiaramente le teste delle persone sono cambiate e non penso affatto che possano accadere le storpiature nelle valutazioni delle vere opportunità di business come accadde tanti anni fa, ma semplicemente c’è chi investirà anche in modo eccessivo pur di ritagliarsi uno spazio rilevante nel nuovo mercato nascente e a cogliere i frutti non saranno tutti.

Negli Stati Uniti gli utenti che utilizzano l’accesso mobile quotidianamente per vedere informazioni e news sono oltre 22 milioni.

Rispetto all’anno prima, quelli che a gennaio 2009 hanno utilizzato social networking via cellulare sono aumentati del 400 per cento.

Fastest-Growing Categories for Daily Mobile Web Access *
Three-month Average Ending January 2008 and January 2009

U.S. Mobile Phone Users
comScore, Inc.

Unique Users (000)

Daily Unique Users
Jan-08

Daily Unique
Users

Jan-09

% Change

Accessed News and Information (any)

10,821

22,369

107

Accessed social networking site or blog

1,761

9,278

427

Traded stocks or accessed financial account

1,135

3,274

188

Accessed movie information

1,077

3,072

185

Accessed business directories

939

2,447

161

Accessed entertainment news

2,104

5,470

160

*For categories of usage with monthly audiences above 15 million

Come ci si aspetta di vedere sviluppato il mercato mobile ? Innanzitutto c’è in corso un processo di distruzione di valore. Alcuni servizi che un tempo consideravo normale pagare da mobile, in futuro non sarò più disposto a pagarli dati che ho Internet a disposizione liberamente. Estremizzo (e non è ovviamente l’esempio più adatto): se una volta poteva venirmi l’idea di pagare per un contenuto, oggi posso accedere alla mia playlist di youtube e vedere/ascoltare quello che mi interessa. Questo genera un nuovo business pubblicitario per Google ma chiaramente è inferiore a quello che generava l’acquisto di un contenuto per un editore e per l’operatore telefonico.

I servizi informativi a cui potevo accedere attraverso un numero telefonico premium li utilizzavo in parte perché ero in movimento e non avevo accesso ad informazioni che su Internet sono normalmente gratuite. E’ chiaro che la qualità del servizio può essere differente ma la minaccia al servizio premium è evidente e inevitabile.


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Aggiornamento MVNO 2009

Erg, IntesaSanPaolo, Tiscali… ne stanno partendo  diversi di MVNO in Italia in questi giorni. Nonostante l’andamento non certo esaltante di quelli che li hanno preceduti, il mercato mobile fa gola a tutti. D’altra parte siamo nel Paese con il mercato mobile fra i più sviluppati al mondo e con una concentrazione molto alta del mercato. Anche raccogliendo pochi punti percentuali di utenti si può essere in grado di portare avanti un business mobile.

In Spagna, a dicembre, i Mvno hanno catturato 20mila nuovi clienti salendo a una quota di mercato dell’1,8%; in Francia, la telefonia “low cost” servita dagli operatori virtuali è arrivata alla fine dello scorso anno a totalizzare circa 2,9 milioni di clienti, il 5,1% del totale degli utenti attivi.

Vediamo un po’ gli MVNO in Italia quali sono:

A parte Tiscali e Intesa che non sono ancora ufficialmente partiti, gli altri sono sul mercato da diverso tempo. C’è da dire che con i problemi che ha Tiscali dopo la chiusura dell’IPTV e il mancato accordo per la vendita della filiale inglese, non mi sorprenderei di vedere anche il progetto MVNO in stallo per un po’. Proprio oggi e venerdì dovrebbe saldare €11 milioni di debito (su un totale di 500) che probabilmente dovrà in qualche modo rifinanziare. Comunque le tariffe di Tiscali mobile sono già state annunciate:

  • Tiscali 11: chiamate verso tutti a 11 centesimi al minuto con scatto alla risposta di 15 centesimi; SMS a 15 centesimi;
  • Tiscali Senza Scatto: chiamate verso tutti a 15 centesimi al minuto senza scatto alla risposta; SMS a 15 centesimi.

Ho inserito la schermata di due operatori che so esserci da tempo ma non avevo mai guardato a fondo. Interessante vedere che in Spagna Ikea è diventato non solo MVNO ma offre anche servizi Internet di rete fissa.

09telepassmobile

09digitelmobile

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Tempo dedicato a TV e video

Ma quanto guardano la TV gli americani ? Io non posso credere che veramente ci passino 5 ore al giorno. Già mi sembra un’enormità le oltre due ore in Italia. Posso capire che la crisi faccia crescere il consumo di contenuti in casa ma così si spiega solo il record raggiunto, non il valore in generale.

Inoltre, guardano per 3 ore al mese i video su Internet e questo va bene, mi sembra quasi poco, ma oltre tre ore e mezza per i video sul cellulare mi sembra tanto.

09usatimetv


I dati sono Nielsen pubblicati a febbraio 2009.

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