Archive for the 'Televisione' Category

Hulu: pay si, UK no

Hulu è il secondo sito di video più importante negli Stati Uniti, con tutti i più importanti contenuti dei network televisivi americani (soprattutto telefilm).Da tempo si parlava di un’apertura nel Regno Unito ma sembra che l’idea sia stata abbandonata.

Invece, è sempre più certo che a breve verrà lanciata una versione premium che permetterà di vedere non solo la catch up tv, cioé le ultime puntate delle trasmissioni andate in onda, ma di accedere a tutta la library per 10 dollari al mese (ma è tutto da verificare).

Nel 2009 Hulu ha raccolto 100milioni di euro dalla pubblicità. Non male, ma neanche sufficienti per i network che hanno investito in Hulu. In effetti, 100 milioni di dollari in un anno con 40 milioni di utenti unici mensili e 900 milioni di video visti (dati di febbraio 2010) non è un granché in realtà, i costi di distribuzione video non sono proprio due lire.

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La televisione come non l’abbiamo mai vista

10YahooTVWidget

Il 2010 sarà l’anno della televisione ? Sembra di si.

Ormai do per scontato che è finita l’era del PC, invece il televisore è sempre più oggetto di studio per dargli nuova linfa. Dal 3D, all’Internet Connected TV si vuole provare a sfruttare la sua pervasività assoluta, soprattutto in Italia.

Negli Stati Uniti sono stati venduti oltre un milione di TV che possono accedere ad Internet, non moltissimi ma siamo all’inizio. Non conosco il dato relativo ai set top box che rendono possibile sfruttare la TV per l’accesso Web e come media center.

Fra soluzioni dei produttori di televisori, over the top TV, set top box dei Cable e dei Telco, nei prossimi anni assisteremo alla carica per occupare lo schermo più grande presente nelle case.

Gli accordi e le funzionalità previste dai televisori sono le più svariate; a parte lo scontato sviluppo dell’Home Video, il gaming è l’altra area molto in fermento. Avere skype e paypal a disposizione sulla TV che impatto avranno ?

10SkypeonTV

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Cubo di Telecom Italia

Ieri alle 17 è stato presentato il cubo di Telecom.

Avendolo visto qualche settimana fa posso dire che si tratta di un set top box molto interessante che che permette di:

  • avere un computer (linux) che offre funzionalità Internet/multimedia al proprio televisore tradizionale
  • accedere a contenuti video su internet, tipo YouTube (quindi ha un browser con flash) e altri canali, soprattutto interessante per chi vuole vedersi contenuti video in inglese
  • leggere file della propria library di contenuti (500 GB di disco fisso),  da storage usb collegato e anche da PC
  • è Aperto: nel senso che non si accede ad un walled garden di Telecom Italia (e quest non è poco)
  • accede ad una library VOD anche con contenuti HD
  • è componibile attraverso widget TV (vai a vedere i widget TV di Yahoo)

Il costo di 199 euro non è male. Se poi sarà possibile aggiungerci funzionalità PVR è davvero un ottimo prodotto.

Porte:

  • HDMI 1.3
  • Video Components
  • Video Composito
  • Audio analogico
  • Ethernet 10/100 BASE-T
  • 2 x USB 2.0
  • SD Card
  • Connessione Wireless 802.11 b/g/n
  • Bluetooth
  • Ricevitore IR integrato per telecomando CuboVision

Chiaramente Telecom Italia spera due cose:

  1. che si diffonda presso tutti gli utenti avanzati italiani (mercato potenziale 2 milioni sugli oltre 12 milioni di accessi BB) e questo è anche il motivo del prezzo abbastanza basso… quindi non ci troviamo di fronte ad un modello alla Apple, qui non si fanno soldi con la vendita dell’hardware
  2. che le persone, piano piano, si abituino al VOD e magari acquistino contenuti. E’ sotto gli occhi di tutti che il mercato della distribuzione home video è in difficoltà (andate a vedervi l’evoluzione dei risultati di blockbuster degli ultimi anni). Anche Mediaset ha lanciato il suo set top box che scarica via etere una serie di contenuti sull’hard disk locale. Se il piano funziona Telecom avrà il controllo dell’EPG di un nutrito numero di utenti e i content provider vorranno esserci

Adesso vediamo se riescono a far capire alla massa di cosa si tratta; ci sono migliaia di utenti fastweb che utilizzano la funzionalità mediacenter per vedere i contenuti presenti sul proprio PC sulla TV in salotto ma ci hanno messo molto tempo a capire cosa significhi mediacenter e la difficoltà tecnologica per utilizzare il tutto non è proprio per dummies.

Ho dimenticato senza dubbio qualcosa, ma è già suffciente così. Sembra che Telecom Italia l’abbia fatta giusta stavolta.

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Sky, DTT e RAI

Sul Sole di oggi Mediaset dice che i Set Top Box HD sono 300mila, Sky aveva detto un milione l’altro ieri.

Tutta la diatriba parte dall’annuncio della chiavetta USB che si inserisce sui decoder HD permettendo di ricevere il digitale terrestre.

Io dico 500mila. Chi offre di più ?

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Mediaset ed il progetto Web TV (Cube?)

Le notizie sull’entrata di Mediaset nel mondo dei set top box IP/DTT continuano a fioccare sempre più fitte.

Longo sul Sole l’altro ieri ma soprattutto oggi Carli, con l’articolo sulla Repubblica che online non è completo mi sembra, raccontano i preparativi per lo sbarco dei servizi Vod via banda larga di Mediaset. E’ citata Accenture come punto di riferimento per la sviluppo del progetto ed è più volte ribadito che Mediaset ha provato a fare accordi con gli operatori ma poi ha preferito andare da sola per potersi gestire il progetto da sola. Questo non significa che non dovrà spendere per fare la content delivery, ma che semplicemente non ha fatto un accordo con i vari Telecom, Fastweb, Wind ecc per gestire la qualità del servizio video verso i rispettivi abbonati banda larga. La consegna di un contenuto video non è cosa da poco, soprattutto se iniziano ad esserci numeri importanti (come migliaia di utilizzatori) e si vuole mantenere una qualità decente.

Qui un rapporto sui migliori content delivery network di Yankee Group

Per avere un’idea ecco i costi di delivery video:

09-CDNcosti

Ovviamente sono prezzi per chi ha un traffico elevato, si deve leggere in questo modo: nel primo trimestre 2009 pagavo da 45 a 52 cent per ogni GB di video consegnati all’utente, tenendo conto che consumo almeno 50 TB in un mese.

Offrire il video sul televisore attraverso la rete IP è l’unico modo per poter ottenere dei servizi VOD per Mediaset dato che con il DTT questo non è possibile (se non per modalità pay per view).

Vedremo se Mediaset sarà in grado di convincere il mercato di massa a comprarsi l’ennesimo set top box e come/quali contenuti riscira ad offrire. Fastweb soffrì molto della mancanza di contenuti distribuibili su IP, mancavano i diritti; ne è passato di tempo ma alcune difficoltà sono rimaste su questo aspetto.

Argomento lungo, da approfondire ma ho poco tempo.

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Sky buca la notizia: DTT sul suo decoder

E’ tutto il giorno che quando parlo con addetto ai lavori, amici e colleghi mi chiedono della chiavetta DTT da mettere sul decoder di Sky o della TV Full HD a rate che offrono.

Tutto nasce (per quel che mi ha detto chi mi ha chiamato) da un articolo sul Corriere che parla di queste novità Sky (ed altre) ma sul loro sito non ce n’è traccia ( oppure è tutto nascosto a regola d’arte). Mi chiedo in quanti siano andati a cercare la conferma delle notizie ed erano interessati all’offerta ma non hanno trovato alcun riscostro da Sky.

L’articolo è uscito troppo presto o Sky è in ritardo ? In ogni caso un bel pasticcio.

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Contenuti online e modelli di business

Negli ultimi giorni ci sono stati due diversi convegni (a Roma e a Milano e ogi c’era anche LibrInnovando ma non sono riuscito a muovermi) sui contenuti digitali ed il problema della loro valorizzazione online.

Sembra che manchino ancora le idee e la chiarezza di visione sull’evoluzione dei contenuti digitali. Ce la si prende con Google, si pensa di far prelevare a chi offre le connessioni una tassa sui contenuti, ma poche proposte concrete per poter afruttare i nuovi media per vendere i propri contenuti.

Forse sono un po’ insofferente, ma queste argomentazioni mi sembrano andare avanti da troppo tempo, ci vuole chiarezza. Si prenda una strada che abbia un senso e si vada avanti.

Le modalità di monetizzazione dei contenuti si stanno sviluppando in un modo o nell’altro, e chi perde tempo a parlare senza sapere e sparare frasi senza senso su modelli irrealizzabili dovrebbe fermarsi e ragionare.

Per esempio, perché non pensare ad una modalità di gestione dei micropagamenti, il primo novembre parte (dovrebbe) la nuova direttiva europea (Payment Service Directive) e non mi risulta che in Italia ci sia qualcuno del mondo dei contenuti che si stia muovendo (e magari ogni tanto può essere utile unirsi) in modo strutturato per valutare come sviluppare una piattaforma di pagamenti condivisa e accettata.

Saremo costretti ad appoggiarci tutti su iTunes, Paypal & C. ? Non ci sono soluzioni alternative ?

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Internet ruba spazio alla TV ?

E’ ormai qualche anno che si parla di questo argomento, ma alla fine non sembra che questo succeda.

Anche nell’ultimo rapporto Nielsen sugli Stati Uniti, emerge che la TV continua per la sua strada mantenendo degli ottimi livelli di audience.

Monthly Time Spent in Hours:Minutes Per User 2+
Activity 2Q 09 1Q 09 2Q 08 % Diff Yr to Yr
(2Q 09 to 2Q 08)
Absolute Diff Yr to Yr
(2Q 09 to 2Q 08)
Watching TV in the home* 141:03 153:27 139:00 1.5% 2:02
Watching Timeshifted TV* 7:16 8:13 6:05 19.5% 1:11
Using the Internet** 26:15 29:15 26:29 -0.9% 0:14
Watching Video on Internet** 3:11 3:00 2:12 45.5% 0:59
Mobile Subscribers Watching Video on a Mobile Phone^ 3:15 3:37 3:37 -10.0% 0:22
Source: The Nielsen Company

Quindi sembrerebbe che semplicemente che la pubblicità, come è sempre accaduto, segue l’andamento dei cicli economici; vediamo se con la ripresa del prossimo anno (se ci sarà) come si comporterà.

Internet ad oggi rappresenta soprattutto un problema per gli editori cartacei: se non ci si è creati un nocciolo duro di lettori attraverso una pubblicazione di qualità è dura, non si può combattere Internet che con l’approfondimento, l’informazione verticale e soprattutto di altissima qualità.

Per la TV i tempi saranno più lunghi ed il punto centrale sarà l’evoluzione della TV Internet  Enabled. I widget per i televisori sono una realtà dietro l’angolo per il mercato di massa.

Negli Stati Uniti chi ha la TV via cavo o IPTV inizia a vedere la gara dei fornitori ad inserire widget sui set top box per far accedere a servizi Internet (vedere il servizio Fios). Oltre al fatto che iniziano ad essere offerti anche servizi a 100 Mb, ma con prezzi abbastanza elevati. Se ho Hulu sulla televisione e sul PC dove preferisco vedere i contenuti video ? Non mi sembra ci siano dubbi (a parte per qualche amico di mia conoscenza che ha lo schermo del PC molto più ampio di quello della TV).

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