Telecom Italia: cura dimagrante aggiuntiva
Oggi a Londra Bernabé sta presentando il piano industriale che prevede 9.000 posti in meno. Che Telecom avesse bisogno di una cura dimagrante era chiaro da tempo ma forse non ci si attendeva il 5+4 (5.000 erano previsti entro il 2010 e oggi ne sono stati aggiunti 4.000).
Uno degli obiettivi è chiaramente frenare la discesa delle revenue da rete fissa e si punta a sviluppare servizi a valore aggiunto legati all’accesso broadband. Già all’estero, soprattutto in Francia, sono riusciti ad incrementare l’ARPU degli utenti attraverso l’IPTV e servizi a valore aggiunto come l’assistenza. In Italia l’IPTV non ha avuto il successo sperato anche a causa del suo posizionamento di fascia alta, ma oggi è chiaro per tutti che questo è stato un errore e si è ancora in tempo (per poco) per recuperare.
E’ chiaro che si tratta di messaggi per gli investitori ma comunque in borsa il titolo era in discesa (almeno quando l’ho visto questa mattina).
La dismissione delle attività non core a cui si riferiscono (3 miliardi di euro) non includono TIM Brasil che rimane strategico. Riguardano invece Sparkle, aziende BB in Europa e Cuba. Già Alice France è stata venduta al leader dell’IPTV Free del Gruppo Iliad.
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