La chiusura verso Microsoft e l’accordo con Google hanno trasformato Yahoo in un portale come un altro che sfrutta i servizi di raccolta pubblicitaria di Google. Questo non è un male per forza.
I servizi di ricerca di Yahoo e Microsoft non brillavano certo per la pubblicità nei risultati di ricerca, quello di Google è un dominio completo, puro e semplice. Alla fine del 2007, Yahoo aveva provato a lanciare un nuovo motore di advertising legato alla ricerca ma sembra non sia stato sufficiente. Inoltre, il grosso delle revenue da sempre arriva dal display advertising, quindi perché sorprendersi tanto se si vuole raccogliere più pubblicità nelle aree dove si è deboli.
Infine, durante l’ultim anno i siti partner di Yahoo hanno smesso di crescere come raccolta (-5%); se devo affidarmi a qualcuno per raccogliere pubblicità, vado da chi ha il bacino di investitori più ampio possibile (Google), si tratta quasi di un monopolio naturale…
Le revenue di Yahoo del 2007 sono cresciute di un misero 8%, mentre Google sparato un +56%.
La loro composizione: il 52% del fatturato proviene dai siti di proprietà, il 13% da servizi a pagamento ed il 35% dai siti affiliati.
E’ inutile negarlo, Yahoo è diventato quasi come un altro sito di contenuti; quindi si punta sul display dei propri siti e si affida il search a Google, come un editore qualsiasi.
Adesso ci si aspetta un bel cambio al vertice e poi vedremo quale strada prenderanno…