Innovazioni & Mercati

Alla fine arriva sia con Vodafone che con TIM, una soluzione anomala, come il nostro Paese.

Ma possibile che nessuno sia in grado di fare un cellulare con un’interfaccia decente ?

Gli ultimi celllulari che ho avuto mi hanno fatto rimpiangere i vecchi sistemi operativi basici… possibile che solo la Apple sappia studiare nuove interfacce ?

Symbian mi sembra sempre più in disastro… pesante come un elefante e stupido come pochi. bah… un mio amico mi ricordava che il suo Symbian squilla in ritardo… sembra che il primo squillo faccia tremare tutta l’interfaccia…poi riesce ad emettere il suono (sembra Windows dopo alcuni anni di non formattazione del disco).

Per chi vuole leggere di Jonathan Ive che rappresenta il design Apple c’è un articolo su Business Week

La crescita del mercato mobile è ormai affidata all’area servizi dati. I servizi voce continuano a scendere (-1,9%), mentre i servizi dati sono in forte crescita +16,8% e sono arrivati a rappresentare il 21,7% dell’ARPU.

da totaltele.com

In Italia, nel 2007 ci sono stati 1,2 milioni di accessi Internet attivati attraverso il cellulare e nel 2008 ce ne saranno almeno 1,4 milioni.
La telefonia fissa ha avuto 1,3 milioni di nuovi utenti banda larga.Si sta veramente aprendo il mercato degli accessi Internet da mobile ? Innanzitutto bisognerebbe distinguere fra l’accesso da terminale mobile e attraverso mobile ma con un notebook. E’ chiaro che ancora una volta l’Italia fa storia a se per quanto riguarda l’evoluzione delle telecomunicazioni: le case sono sempre di più dotate solo di linee mobili, molto di più rispetto agli altri Paesi, si utilizza molto il 3G, gli accessi di rete fissa crollano ed il wifi non esiste. Ofcom ha rilasciato unrapporto a dicembre sul mondo delle TLC (dati 2006 link)

L’Italia è quella con la maggior penetrazione di sole linee mobili (sempre Ofcom).

E’ un punto di forza oppure di debolezza ? Il primo istinto è quello di dire che il nostro ritardo rispetto alla cultura tecnologica rende gli accessi a banda larga non interessanti e quindi è normale che la rete fissa ne risulti penalizzata… purtroppo non si può affermare che gli italiani preferisco accedere ad Internet attraverso il cellulare perché è lo strumento prediletto… in futuro potrebbe diventare veramente il canale di accesso ad Internet anche da casa – le tariffe semi flat per il BB sono sempre di più – ma ad oggi esprime semplicemente un basso interesse per la navigazione da casa.

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L’articolo sul 24Ore di ieri mi ha ricordato che la RAI tempo fa ci ha mostrato un aggeggio portatile molto piccolo, dal costo inferiore ai 100 euro. Permette di ascoltare la radio in digitale ma anche di ricevere – in modo limitato – immagini e video; stranamente di quest’ultimo punto Mele non dice niente sull’articolo, mentre si tratta di un argomento di cui vorrei sapere di più perché non conosco bene i limiti della tecnologia per quanto riguarda la possibilità di fare TV.

Si tratta dello standard coreano Dmb, le cui sperimentazioni erano cominciate quasi un anno fa.

Il suo vantaggio è anche quello di avere un costo di deployment molto ridotto (molto ma molto più basso del Dvb-h).

Dopo che la RAI a Roma trasmette da tempo, entro aprile partiranno le sperimentazioni a Venezia e Bologna.

La radio è chiaro che si debba evolvere come gli altri media. Non è più possibile che non si sappia quale brano o trasmissione si stia ascoltando, non ha senso. Inoltre, il mercato pubblicitario radiofonico è in crescita da diversi anni con tassi ben superiori a quelli medi.

Non pensavo che la sentenza di novembre venisse ribaltata (vedi post). In Germania T-Mobile e iPhone saranno legati a doppia mandata.
L’esclusività del rapporto fra i due è stata giudicata accettabile dal tribunale tedesco e Vodafone, che aveva richiesto l’apertura del device ad altre reti, ha perso la causa.
Quindi non si potrà acquistare separatamente l’iPhone; anche se il costo che T-Mobile aveva previsto era molto disincentivante: quasi mille euro.

notizia sul Times

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Come sempre Google fa lo schiacciasassi… due aree che in questi giorni ho osservato: wireless e gmail.

Primo: Google parteciperà negli Stati Uniti all’asta per lo spettro lasciato libero dalle TV analogiche 700MHz. Si tratta di frequenze molto più bassa di quelle che oggi usiamo per la telefonia mobile che sono nell’ordine dei 1800-2100MHz (il TACS era 450); più la frequenza è bassa più viaggia in distanza e attraversa i muri …che definizione altamente tecnologica… lo scopo di Google è chiaramente quello di ampliare l’utilizzo dei suoi servizi anche in mobilità e con qualunque device, magari che utilizzi Android …tradotto più spazi pubbliciatari da vendere. L’asta sarà a gennaio ma in questi giorni si devono chiudere le offerte.

Ma di tutto ciò si legge da giorni dappertutto. Poi però ho scoperto che ha anche acquisito una società – GrandCentral – che offre servizi di virtualizzazione telefonica (la chiamo io così ma non fa capire nulla lo so); ovviamente si tratta di un servizio VOIP (tipo Messagenet) ma con molte più opzioni.
Permette di configurarsi i servizi telefonici nel modo più svariato possibile con servizi che sembrano inutili ma che fanno capire quali siano le potenzialità future (in mano a Google).
Da leggere l’analisi completa dei servizi su questo blog

Secondo e sicuramente meno importante, Gmail ha avuto diversi update in pochi giorni. Infatti, mi sono ritrovato la possibilità di avere label colorate (che permettono di categorizzare le mail), si può chattare anche con gli utenti AOL AIM ed è anche stato introdotta la possibiltà di fare chat con più persone contemporaneamente.

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Molto interessante la notizia che Verizon apre la propria rete alle applicazioni e ai device: ‘Any Apps, Any Device’

E’ l’inizio della Network Neutrality su mobile oppure solo una semplificazione per fare l’MVNO ?

Da leggere sul New York Times

notizia via Dmedia Digest

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Poste Italiane prevede per PosteMobile 2 milioni di clienti e 500 milioni di ricavi fra 3 anni. Questo significa avere un arpu di 20 euro/mese, un valore leggermente inferiore all’Arpu medio odierno.

Quindi riassumento, ad oggi gli MVNO attivi e previsti sarebbero:

• Astelit
• Auchan
• Autostrade
• BT
• Carrefour
• Conad
• Coop
• Fastweb
• PLDT
• Tiscali

Siamo già a dieci… mica male..undici con Poste.
Ad oggi siamo in una situazione dove l’Arpu voce è in leggero e costante calo, mentre quello Arpu dati è in forte crescita, ma vale molto meno. I servizi a valore aggiunto, dopo la sbornia delle suonerie, ha bisogno di nuove strade. Una di queste strade è quella intrapresa dalle Poste che permetterà pagamenti da cellulare.
Ma come ricorda Quintarelli: “… c’e’ una asimmetria regolamentare che non consente ad un operatore tlc di gestire pagamenti mentre e’ consentito a una banca di diventare operatore telefonico…”.
Si tratta di un grosso problema che di fatto sta rallentando lo sviluppo di servizi a valore aggiunto su mobile.

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