Archive for the 'Mobile' Category

Internet radio in auto

ubiquità di Internet, ci manca poco.

Ho visto che è stata presentata un’autoradio che permette di ascoltare le radio su Internet. Sfrutta la connessione dati di un cellulare (che si spera abbia una flat dati).

Viene utilizzato il bluetooth per la connessione dall’autoradio al cellulare.

Costo previsto 399 dollari.

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iPhone o iPod touch ?

Ogni volta che guardo le nuove applicazioni per l’iPhone mi diverto molto. Dopodichè mi chiedo se veramente le utilizzerei durante il giorno, se non per far vedere le grandi capacità dell’oggetto a chi non ce l’ha.

Quali sono le applicazioni che utilizzerei veramente ? Beh la mia risposta è diventata che mi basta l’iPod Touch per quello che mi può essere utile.

Telefonare è un altro mestiere e mi va bene avere un altro device. Al limite se sei sotto WiFi puoi sfruttare alcuni servizi e telefonare anche con il Touch attraverso un client SIP (ho un numero Voip da tanti anni) ma non ricevere… Apple non ti fa tenere applicazioni in background e quindi non potresti lasciare l’applicazione accesa per lungo tempo.

Chiaro che in questo modo si perde tutto il modello della georefenzialità su rete mobile (o meglio GPS) ma per ora mi sembra più uno sfizio che altro. Quante volte mi è capitato di dover cercare un bancomat vicino a me ? Poche.

Alternative a Apple ? Ce ne sono ma sono veramente inferiori per ora.

Ciò non toglie che il mobile broadband sia inevitabile e utile.

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Mobile gaming

Il cellulare è da sempre bistrattata come piattaforma di gaming.

Da un lato il gaming sembra molto amato (anche in Italia), dall’altro gli operatori non hanno investito abbastanza per creare una cultura del gioco (almeno in Italia), ed i costi/confusione hanno allontanato gli utenti.

In Italia, non c’è utente in grado di dire quanto gli costa comprare un gioco sul cellulare…

Per alcuni giochi sarebbe stato possibile creare una sorta di multiplayer e almeno classifiche condivise, ma nessun operatore mi sembra che abbia preso in mano la cosa.

Con l’iPhone ci sono esempi di “asynchronous massively multiplayer online gaming” che stanno facendo parlare parecchio.

Infine, l’iPhone sembra destinato a diventare una macchina da gioco… basta vedere le tipologie di software acquistate per vedere che il gaming è al primo posto.

08app_store

Link all’articolo su O’Reilly Radar

Qualche mese fa erano uscite delle previsioni di crescita del mercato mondiale del gaming mobile. Interessante vedere la crescita di quelli basati sul modello advertising anche se non sarà comunque il modello prevalente.

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Il “pizzo” che si prende la Apple

Interessante l’articolo di TheRegister che parla del pizzo che si prende la Apple dagli sviluppatori di software per iPhone. Il fatto che per vendere software per l’iPhone sia obbligatorio essere sull’iPhone Apps Store e che questo comporti pagare una percentuale alla Apple viene ironicamente chiamata tangente.

Io che di pizzo me ne intendo, considero senza dubbio esagerato che Apple si prenda il 30%, anche se non mi sembra così strano che ci sia una percentuale. Dal punto di vista economico è spesso utilizzata come modalità per fare in modo che il livello qualitativo sia superiore alla media.

E’ chiaro sarebbe meglio che chiunque possa vendere come vuole le sue applicazioni per iPhone ma Apple da sempre segue una politica di controllo sulle sue piattaforme che sono – in effetti – fra quelle più chiuse ma anche per questo – su alcuni aspetti – migliori delle altre.

Quindi la provocazione ci sta ma è chiaramente esagerata, tante altre piattaforme chiedono anche di più. Il punto è se altri modelli – es Google Android – che lasciano maggiore libertà agli sviluppatori, saranno in grado di avvantaggiarsi veramente di questo vantaggio.

link all’articolo di The Register

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Tariffe telefonia mobile in USA

Bello guardare oltre oceano e vedere che una volta tanto sono leggermente più indietro rispetto a noi. In realtà, che la telefonia mobile sia stato uno dei mercati fiore all’occhiello dell’Europa è risaputo e ormai una banalità, lo so, ma leggendo tutti i giorni di argomenti che mostrano il ritardo italiano ogni tanto si può tirare un respiro.

Ho dato un’occhiata alla notizia che Verizon ha deciso unilateralmente di mettere 3c di costi di terminazione gli SMS. Questo potrebbe bloccare lo sviluppo di tanti servizi online che oggi utilizzano gli SMS (la notizia dell’aumento della terminazione degli SMS)

Innanzitutto bisogna ricordarsi che negli Stati Uniti si paga (o comunque nel monte traffico disponibile nel piano tariffario), si conta quasi sempre sia il traffico in uscita che quello in entrata. Gli utenti con prepagate sono una piccola minoranza.

Se guardiamo Verizon gli SMS (chiamati TXT messaging) costano 20centesimi quando li si spedisce ma anche quando li si riceve:

Text Messaging

Fun, easy way to stay in touch. TXT Messaging is a two-way text messaging service. Send and receive text messages of up to 160 characters right on your two-way messaging-capable phone. $0.20 for messages received and $0.20 for messages sent. Bundle plans also available. Sending and receiving text messages does not deduct from a calling plan’s airtime allowance. Not available in some areas.

In alcune aree non è previsto il servizio… in Europa non è neanche concepibile che se c’è campo non ci sia la possibilità di inviare messaggi…

Ci lamentiamo spesso delle finte proposte dei nostri operatori ma anche gli americani non scherzano. Questi sono i costi aggiuntivi rispetto a quelli di un normale piano tariffario:

Taxes, Surcharges and Fees

  • Tolls, taxes, surcharges and other fees, such as E911 and gross receipt charges, vary by market and as of July 1, 2008, add between 5% and 36% to your monthly bill and are in addition to your monthly access fees and airtime charges.
  • Monthly Federal Universal Service Charge on interstate & international telecom charges (varies quarterly based on FCC rate) is 11.4% per line.
  • The Verizon Wireless monthly Regulatory Charge is 7¢ per line.
  • Monthly Administrative Charge (subject to change) is 85¢ per line.
  • The Federal Universal Service, Regulatory and Administrative Charges are Verizon Wireless charges, not taxes. For more details on these charges, call 1–888–684–1888.

La pagina dei piani tariffari di Verizon

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Simplify per iPhone

Come avevo scritto tempo fa, i supporti di registrazione di ogni genere scompariranno sul lungo periodo.
Quando ho device di ogni genere che possono fare stream dei miei contenuti dovunque mi trovi ecco che non è più necessario per me avere un supporto di memorizzazione in tasca… faccio solo stream.

Chi ha l’iPhone può ascoltare la propria musica – cioé quella che è sul PC a casa – dal telefono attraverso una piccola applicazione che si chiama Simplify. Mi mostra la library di iTunes che c’è a casa, i testi dei brani e ovviamente me li fa ascoltare ovunque mi trovi…

Chiaramente una connessione flat è d’obbligo…

il link a Simplify media

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Presentazione del Rapporto eContent

A questo link si trovano i documenti presentati l’altro giorno che sono l’introduzione di Tripi, la presentazione di Capitani e l’executive summary

link

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Rapporto eContent 2008

Oggi è stato presentato a Roma il terzo rapporto eContent che è stato redatto da NetConsulting (quindi con la mia partecipazione).

Nei prossimi giorni darò un po’ di flash sui diversi mercati analizzati.

Questi i contenuti del Rapporto presentato:

Il mercato italiano dell’e-Content

  • Struttura e valore attuale
  • La catena del valore
  • I modelli di business
  • Valore e composizione del mercato
  • Gli impatti del file sharing

Lo scenario attuale dell’offerta di e-Content: i mercati analizzati

  • News
  • Video
  • Musica
  • Entertainment
  • Beni culturali e Turismo
  • Education

L’evoluzione delle piattaforme d’accesso

  • Internet e il web 2.0
  • La radio digitale
  • Infrastrutture di rete e terminali

Prospettive di sviluppo del mercato e-Content 2008-2009

  • Evoluzioni previste
  • Il principali drivere e le azioni da intraprendere
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