Archive for the 'Dati di mercato' Category

La pubblicità sui quotidiani negli Stati Uniti

La raccolta pubblicitaria della carta stampata americana spiega molto bene le voci (in realtà non sono neanche voci ma certezze) sulle difficoltà del New York Times.

La voce che recentemente ha subito di più è stata quella dei classified, che ha fatto registrare una discesa a doppia cifra già nel 2007, dove il mercato era sceso complessivametne di quasi l’8%.

Le previsioni per i prossimi anni di eMarketer sono forse esagerate, ma la sostanza non cambia molto.

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p.s. La NAA rappresenta i quotidiani ma non solo.

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Il mercato del Poker online

Il poker online è presente in Italia legalmente da settembre 2008.

La raccolta è attualmente di oltre 4 milioni di euro al giorno !!!!

Mese

Raccolta (*)

Var. %

Settembre 2008

18,1

-

Ottobre 2008

50,8

+180,7

Novembre 2008

73,9

+45,5

Dicembre 2008

99,6

+34,8

Gennaio 2009 (**)

130,0

+30,0

**gennaio è una stima (fonte agicos)

I player su questo mercato sono Gioco Digitale – con oltre il 50% del mercato essendo partito per primo insieme a Microgame – Leonardo Service Provider, Bwin, Lottomatica, Snai, Sisal, Eurobet, Cogetech.

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Mercato scommesse nel 2008

Nel 2008 il mercato delle scommesse ha raggiunto il valore di 3,9 miliardi di euro con un incremento di circa il 51% !!!!!

La giocata media è stata di quasi 10 euro, con un numero di giocate medie per abitante adulto di 11 all’anno. Qui si parla delle scommesse sportive a quota fissa.

La media degli importi dei biglietti vincenti è pari a 182 euro.

L’erario ha incassato 191 milioni di euro.

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Alleanze impensabili ?

Prima l’accordo fra RCS ed Espresso per la pubblicità online, adesso Mediaset e RAI per la piattaforma satellitare.

Alleanze che in un primo momento possono sembrare anomale ma che hanno degli obiettivi ben chiari. Nel primo caso il nemico è Google che con i suoi annunci pubblicitari (pay per click) è l’unico che continua a crescere nonostante la crisi. La pubblicità online negli Stati Uniti è complessivamente prevista in riduzione nel 2009, con l’esclusione dell’area dominata da Google.

Nel secondo è Sky: il satellite e le TV tematiche sono il presente (e non il futuro come dice qualcuno).

E’ da anni che è chiaro che le piattaforme PAY con i bouquet tematici sono in vantaggio.

Basta vedere l’esplosione dei canali tematici in Europa:

09canalitematici

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Mobile gaming

Il cellulare è da sempre bistrattata come piattaforma di gaming.

Da un lato il gaming sembra molto amato (anche in Italia), dall’altro gli operatori non hanno investito abbastanza per creare una cultura del gioco (almeno in Italia), ed i costi/confusione hanno allontanato gli utenti.

In Italia, non c’è utente in grado di dire quanto gli costa comprare un gioco sul cellulare…

Per alcuni giochi sarebbe stato possibile creare una sorta di multiplayer e almeno classifiche condivise, ma nessun operatore mi sembra che abbia preso in mano la cosa.

Con l’iPhone ci sono esempi di “asynchronous massively multiplayer online gaming” che stanno facendo parlare parecchio.

Infine, l’iPhone sembra destinato a diventare una macchina da gioco… basta vedere le tipologie di software acquistate per vedere che il gaming è al primo posto.

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Link all’articolo su O’Reilly Radar

Qualche mese fa erano uscite delle previsioni di crescita del mercato mondiale del gaming mobile. Interessante vedere la crescita di quelli basati sul modello advertising anche se non sarà comunque il modello prevalente.

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Istat: aziende Italiane ed Internet

Oggi l’Istat ha rilasciato alcuni numeri sulle aziende ed il loro rapporto con Internet.

Il 97,9% delle aziende oltre i dieci addetti si connette ad Internet (bel numero ma considerando la banda larga si scende a 84,4%).

L’adozione dell’ERP è limitato all11,1% per il primo (chiaramente le aziende di piccole dimensioni abbassano notevolmente la media, su quelle oltre i 250 addetti la penetrazione è di poco inferiore al 70%).

L’adozione del CRM è del 24,7%, le piccole aziende utilizzano qualche tipo di software per tracciare i rapporti con i clienti.

C’è qualcosa che non mi torna ma adeso non ho tempo di guardare come hanno fatto questi numeri.

Documento ISTAT aziende e tecnologie

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Alcuni dati IPTV, Banda Larga e l’affare Sky – Tiscali UK

Riporto un po’ di notizie sparse su IPTV e banda larga che mi sono capitate per le mani.

In Francia l’IPTV continua a crescere a ritmi consistenti.France Telecom (Orange) ha dichiarato di aver incrementato del 70% gli abbonati (fine terzo trimestre) e la base di partenza non è proprio piccola. In Francia, ne ha oltre 1,53 milioni e la crescita è stata superiore al 60% nel dato dichiarato c’erano i totali degli utenti digital TV (quindi andava oltre i 1,6mni perché ci sono anche i 70mila su piattaforma satellitare).

Telia Sonera ha raggiunto i 450mila abbonati IPTV, di cui 320mila in Svezia, con una crescita di 100mila in un anno.

China Telecom ha 1,5mni di utenti IPTV

BT Vision, il servizio IPTV di BT stenta un po’, ma dobbiamo tenere conto che il Regno Unito è il Paese di SKY e della BBC. Ne ha dichiarati 180mila

Telecom Italia al primo semestre ne aveva dichiarati 180mila. Adesso stavo guardando la presentazione dei primi 9 mesi di Fastweb ma non ho visto accenni agli utenti TV… mi aspetto quindi che siano sempre in un intorno di 200mila.

Vodafone (che include anche Tele2) e Wind mi risulta che stiano facendo molto bene sulla vendita di accessi  banda larga, sebbene in generale la crescita sia un po’ raffreddata in Italia.

Telecom Italia ha appena lanciato la nuova offerta Alice Casa. Fa specie leggere che Alice Casa ti permette di non pagare il canone di Telecom Italia…

Alice Casa è la nuova linea di Telecom Italia che ti dà un accesso a larga banda per navigare veloce in Internet H24 e fare telefonate illimitate, senza pagare il Canone Telecom Italia. E’ ideale per chi non ha ancora una linea telefonica e vuole una soluzione conveniente e chiavi in mano.

link all’offerta Alice Casa

Infine, Sky si compra Tiscali o no ? Sembrerebbe proprio di si. L’offerta è di 450 milioni di sterline, che corrispondono a circa 245 sterline per ogni abbonato. Si parla solo di Tiscali nel Regno Unito, non l’Italia.

Teniamo conto che Sky ha già oltre un milione e mezzo di abbonati.

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I costi del deployment di una rete in fibra

Nel Regno Unito è stata realizzata un’interessante ricerca che analizza gli investimenti necessario per la realizzazione delle nuove reti di telecomunicazioni (NGN).

Lo studio: The costs of deploying fibre-based next-generation broadband infrastructure

Adesso me la devo leggere un po’.

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