Archive for October, 2010

Traffico mobile negli USA

Il consumo del traffico dati su mobile è cresciuto molto in tutti i Paesi.

Nielsen ha appena pubblicato alcuni dati sull’utilizzo della rete dati da parte dei giovani, considerando i due segmenti 13-17 e 18-24. Il periodo è il secondo trimestre 2010, messo a confronto con l’anno precedente.

Mobile broadband USA

E’ interessante vedere che mentre il traffico dati giustamente quadruplica, il consumo di voce scende sensibilmente: i minuti voce consumati in un mese sono scesi del 14% (segmento 13-17). Le ragazze ovviamente mantengono un livello elevato di traffico voce con 753 minuti/mese rispetto ai maschi che sono intorno ai 525 minuti/mese.

Il consumo nei dati è  passato 14 MB to 62 MB (segmento 13-17). La differenza fra maschi e femmine è speculare rispetto al traffico voce: maschi 75MB, femmine 53; ma la crescita è comunque stata elevata per entrambi.

La voce è in discesa per quasi tutte le classi di età, con l’esclusione degli over 55, che sono gli unici a telefonare meno dei teenager.

link al comunicato

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WOW, che bello avere 12milioni di utenti (che pagano)

La Blizzard ha annunciato oggi che World of Warcraft ha raggiunto i 12 milioni di giocatori, erano 11 milioni nel 2008, quindi una crescita lenta ma mica male per un gioco a pagamento che oltretutto ha 6 anni di vita !
Sarei curioso di vedere la composizione attuale per continente/paese.

Un paio d’anni fa erano 4 milioni gli utenti in Cina, Stati Uniti ed Europa facevano il resto, ma negli ultimi anni ci sono stati diversi problemi in Cina con il distributore e la regolamentazione locale.
Infatti, l’ultima espansione (uscita in realtà nel 2008 ) è stata lanciata in Cina alla fine di agosto.

L’annuncio non arriva a caso. Il 7 dicembre uscirà la terza espansione e l’Activision/Blizzard cercherà di continuare a far fruttare questa gallina dalle uova d’oro.

Questa è la classifica (fonte Forbes) delle revenue da giochi online nel 2009.

1. “World Of Warcraft” by Blizzard Entertainment (U.S.): $1 billion
2. “Fantasy Westward Journey” by NetEase (China): $400 million
3. “Perfect World” by Perfect World (China): $300 million
4. “Lineage I” and “II” by NCsoft (South Korea): $270 million
5. “Tian Long Ba Bu” by Changyou (China): $250 million
6. “Aion” by NCsoft (South Korea): $230 million
7. “MapleStory” by Nexon Corporation (South Korea): $200 million
8. “ZT Online” by Giant Interactive (China): $190 million
9. “The World Of Legend” / “Legends Of Mir” by Shanda Interactive Entertainment (China): $150 million
10. “Final Fantasy XI” by Square Enix (Japan): $117 million

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Gli utenti di Foursquare e Gowalla

Indicativamente, oggi gli utenti di Foursquare si avvicinano ai 4 milioni (di presiso 3,6mni), mentre Gowalla è sui 500mila utenti (vedi intervista sul tagliaerbe).

In 3 mesi, Foursquare ha guadagnato quasi 2 milioni di utenti, mentre  Gowalla circa 150mila (erano 340mila a fine giugno). Mi sembrano dati sufficienti a far capire la situazione. E’ anche vero che il mercato non è certo saturato, ci sono ampi spazi di crescita per entrambi e possibilità di sopravvivenza per Gowalla anche se la situazione non dovesse cambiare.

Forse Gowalla dovrebbe lanciarsi su mercati non ancora coperti così bene da Foursquare. Nelle aree dove superi un certo punto critico di base utenti è difficile che un concorrente riesca a crescere, a meno che non succeda (come spesso accade) che gli utenti piuttosto che perdere le offerte trovino il modo di fare check in su entrambe le piattaforme. In questo caso tutti sarebbero contenti..

Foursquare user

Fonte grafici

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Gli editori devono cambiare, RCS guida ?

Il mondo è cambiato, non ci vuole un genio per capirlo, ma la lettera di De Bortoli di oggi mostra come ci siano ancora persone che non ne vogliono sapere. Da leggere !

Dalla lettera di De Bortoli di oggi

Non è più accettabile che parte della redazione non lavori per il web o che si pretenda per questo una speciale remunerazione. Non è più accettabile che perduri la norma che prevede il consenso dell’interessato a ogni spostamento, a parità di mansione. Prima vengono le esigenze del giornale poi le pur legittime aspirazioni dei giornalisti. Non è più accettabile che i colleghi delle testate locali non possano scrivere per l’edizione nazionale, mentre lo possono tranquillamente fare professionisti con contratti magari per giornali concorrenti. Non è più accettabile l’atteggiamento, di sufficienza e sospetto, con cui parte della redazione ha accolto l’affermazione e il successo della web tv. Non è più accettabile, e nemmeno possibile, che l’edizione Ipad non preveda il contributo di alcun giornalista professionista dell’edizione cartacea del Corriere della Sera. Non è più accettabile la riluttanza con la quale si accolgono programmi di formazione alle nuove tecnologie. Non è più accettabile, anzi è preoccupante, il muro che è stato eretto nei confronti del coinvolgimento di giovani colleghi. Non è più accettabile una visione così gretta e corporativa di una professione che ogni giorno fa le pulci, e giustamente, alle inefficienze e alle inadeguatezze di tutto il resto del mondo dell’impresa e del lavoro.

Il cambiamento è sempre difficile, ma è anni che i giornali dovrebbero essere fatti da una sola redazione, quella online, il cartaceo dovrebbe semplicemente essere un riassunto della giornata precedente, un approfondimento di alcuni temi.

Una volta si sarebbe detto, facciamo prepensionamenti e cambiamo, ma oggi i tempi sono stretti non posso aspettare che vadano in pensione le persone che non sono in grado di adeguarsi al cambiamento.

Sarà interessante vedere come se la cava un editore come RCS alle prese con un cambiamento simile. I giornalisti sono stati troppo protetti in passato, i responsabili IT hanno sempre avuto problemi per introdurre anche le innovazioni più banali, è arrivata l’ora di cambiare ?

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