Archive for December, 2008

Istat: aziende Italiane ed Internet

Oggi l’Istat ha rilasciato alcuni numeri sulle aziende ed il loro rapporto con Internet.

Il 97,9% delle aziende oltre i dieci addetti si connette ad Internet (bel numero ma considerando la banda larga si scende a 84,4%).

L’adozione dell’ERP è limitato all11,1% per il primo (chiaramente le aziende di piccole dimensioni abbassano notevolmente la media, su quelle oltre i 250 addetti la penetrazione è di poco inferiore al 70%).

L’adozione del CRM è del 24,7%, le piccole aziende utilizzano qualche tipo di software per tracciare i rapporti con i clienti.

C’è qualcosa che non mi torna ma adeso non ho tempo di guardare come hanno fatto questi numeri.

Documento ISTAT aziende e tecnologie

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I canali televisivi in Europa

Interessante vedere il numero dei canali televisivi in Europa.

Una ricerca uscita recentemente mostra il numero dei canali in ogni Paese e la tipologia. Il Regno Unito la fa da padrone, seguita a lunga distanza da Germania, Italia, Francia e Spagna.

I canali locali non sono considerati.

I canali più rilevanti sono quelli generalisti, seguiti da verticali dedicati a Film e Sport.

Per andarsi a vedere il database sui canali televisivi in Europa basta andare sul sito del progetto Mavise

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Telecom Italia: cura dimagrante aggiuntiva

Oggi a Londra Bernabé sta presentando il piano industriale che prevede 9.000 posti in meno. Che Telecom avesse bisogno di una cura dimagrante era chiaro da tempo ma forse non ci si attendeva il 5+4 (5.000 erano previsti entro il 2010 e oggi ne sono stati aggiunti 4.000). 

Uno degli obiettivi è chiaramente frenare la discesa delle revenue da rete fissa e si punta a sviluppare servizi a valore aggiunto legati all’accesso broadband. Già all’estero, soprattutto in Francia, sono riusciti ad incrementare l’ARPU degli utenti attraverso l’IPTV e servizi a valore aggiunto come l’assistenza. In Italia l’IPTV non ha avuto il successo sperato anche a causa del suo posizionamento di fascia alta, ma oggi è chiaro per tutti che questo è stato un errore e si è ancora in tempo (per poco) per recuperare.

E’ chiaro che si tratta di messaggi per gli investitori ma comunque in borsa il titolo era in discesa (almeno quando l’ho visto questa mattina).

La dismissione delle attività non core a cui si riferiscono (3 miliardi di euro) non includono TIM Brasil che rimane strategico. Riguardano invece Sparkle, aziende BB in Europa e Cuba. Già Alice France è stata venduta al leader dell’IPTV Free del Gruppo Iliad.

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