Donne e computer
Le donne sono portate per le tecnologie, per il gioco e per i computer ?
Si discute di questo in un articolo del New York Times.
Interessante vedere il declino della presenza femminile nell’area della computer science negli USA. Fino alla metà degli anni ’80 le donne avevano una presenza abbastanza buona con punte del 40% (cosa da noi impensabile), ma oggi è vicina allo zero.
Alcune delle cause citate sono state l’immagine pessima dei cosidetti smanettoni ( i nerds) oppure la mancanza di giochi che appassionino il gentil sesso. A me pare più probabile la prima in senso allargato.
Per quanto riguarda il gioco, le donne sono senza dubbio non predisposte. A questo proposito mi viene sempre in mente “Piccole guerre” di Herbert Wells dell’inizio del secolo scorso – fa abbastanza impressione definire così il 1913 – dove Wells ed un suo amico stanno sperimentano dei “giochi da pavimento”.
Nel libro si descrive l’antenato del war game: alcuni tentativi di impostare un gioco con i soldatini dei bambini e qualche regola di buon senso per sfidare un avversario. Racconta Wells:
Un primo tentativo di realizzare il sogno fu interrotto dal fruscio e dal cicaleccio di alcune signore in visita. Guardarono gli oggetti sparsi per il pavimento con il vacuo disprezzo del loro sesso nei confronti di tutto ciò che è fantasioso.
Chiaramente una generalizzazione che oggi è meno vera di un tempo, ma sempre abbastanza valida…
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