Nonostante i ritardi nello sviluppare strategie efficaci in diverse aree, Microsoft é sempre riuscita a recuperare il tempo perduto in un modo o nell’altro.
Mi sono sempre chiesto per quanto tempo avrebbe continuato a non innovare ma più che altro sfruttare la propria posizione di mercato per fornire le innovazioni realizzate da altri. Ho l’impressione che questa situazione sia destinata a cambiare, a meno che Microsoft non abbia gettato la spugna.
Entro un mese Windows mostrerà il suo concetto di cloud computing, almeno così ha dichiarato Ballmer qualche giorno fa. Ancora una volta con un po’ di ritardo rispetto al resto dei player di mercato ma la potenza di fuoco delle sue applicazioni business e consumer è tale che in un modo o nell’altro milioni di persone utilizzeranno queste modalità di fruizione.
Lo scontro è ovviamente con Google, ma non solo. Aziende che offrono software in modalità As a Service hanno iniziato ad essercene da tempo.
Google oggi è come la televisione finanziata dalla pubblicità. Non ha problemi a sviluppare piattaforme e spingere l’innovazione, tanto controlla gran parte della pubblicità che circola sul web; l’importante che le persone utilizzino sempre di più internet, questo è il maggiore interesse per Google.
Microsoft invece rappresenta una pay tv che deve affrontare un mercato dove i contenuti sono sempre più disponibili anche non pay e sempre più di qualità. E’ chiaro che alcuni segmenti di mercato preferiranno sempre pagare ma l’erosione da parte del free è marcata.
Ho un po’ divagato, rispetto all’intenzione iniziale del post. Vediamo cosa presenterà Microsoft. Ma sto aspettando anche un annuncio di Google che dovrebbero arrivare entro fine anno che stupirà.