L’entrata di Vodafone nella rete fissa smuoverà un po’ il mercato. Non tanto come prezzi – non penso proprio che Vodafone si posizionerà sul primo prezzo – ma come servizi e qualità, sia nel settore consumer che in quello business.
Utilizzare la rete mobile in modo complementare rispetto al fisso è molto importante. Oggi l’accensione di un contratto con un operatore, o peggio, il passaggio da uno all’altro è spesso fonte di frustrazione per il cliente che non viene informato dei problemi e dei ritardi.
Poter accedere alla banda larga il giorno in cui si riceve il router (Vodafone Station) grazie al fatto che ci si collega alla rete mobile broadband, è chiaramente un vantaggio formidabile. In questo modo, molti dei dubbi sull’abbandono del proprio fornitore (di cui non si è soddisfatti) vengono meno. E’ la certezza della connessione, dove invece fino ad oggi è stato il massimo dell’incertezza.
Inoltre, nel caso in cui ci sia un problema con la connessione su rame si potrà sempre ricorrere alla rete mobile.
La Vodafone Station
Adesso non resta che vedere bene le offerte economiche che Vodafone metterà in gioco.
Il mercato potenziale è enorme, basta pensare alla quota di mercato che detiene Telecom Italia oggi (una delle più alte per un incumbent in Europa) e quella che probabilmente avrà fra 5 anni (20 punti in meno ?).
Lo scorso anno mi ricordo che Guindani (ex AD di Vodafone) parlava del fatto Telecom Italia deteneva l’80% del mercato e doveva arrivare al 50%.
Ho in mente che sulla telefonia sia in realtà sul 70% del mercato e il vero problema è che ci sono pochi operatori che sono stati in grado di sopravvivere… oppure sono ancora vivi ma con perdite ed debiti molto consistenti. Vodafone è senza dubbio l’azienda di TLC più solida oggi.
Qualcuno se li deve prendere quei clienti… e Vodafone farà volentieri lo sforzo…
Ne parla anche Ottolina su Vitadigitale