C’è abbastanza mercato pubblicitario online per tutti?
L’ampliamento del numero degli investitori pubblicitari in questi anni è stato importante per spingere la crescita della quota dell’online. Ma ho la sensazione che le attese di crescita del mercato abbiano un po’ inflazionato le iniziative editoriali online che non riusciranno a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Insomma, è vero che c’è ancora da crescere sull’online ma in realtà il mercato non è ancora abbastanza ampio, soprattutto quello spartibile… una buona parte è in mano a Google – inattaccabile -, un’altra parte è in quota ai classified (Pagine Gialle più alcuni milioni) ed infine rimane il display advertising (ma si parla di player che fatturano decine di milioni di euro non certo centinaia). In realtà, l’online accede anche ad una quota del mercato della comunicazione (se non sbaglio in Italia vale circa 10 miliardi), ma si tratta di numeri ancora molto limitati… gli eventi online (o promozioni legate ad eventi offline) sono ancora da scoprire nel nostro Paese.
E’ vero che il valore pro-capite del mercato pubblicitario televisivo è intorno ai cento euro, mentre quello online è meno di 30, e quindi un allineamento è necessario ma mi attendo chiusure e ridimensionamenti di diverse iniziative (ad oggi sussidiate dal business principale offline); non c’è spazio per tutti oggi.
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