Nano share

Si moltiplicano le iniziative di web tv che sperano di raggiungere una ben definita nicchia di spettatori. Come la pay tv insegna, è possibile attraverso una serie di canali – che presi singolarmente realizzano nano share – ottenere risultati di tutto rispetto nel raggiungimento dei target tanto cari ai pubblicitari. I nano share uniti fra di loro offrono la possibilità di realizzare campagne pubblicitarie sfruttando la maggiore profilazione degli utenti. E’ chiaro che a breve ci sarà un eccesso di offerta di contenuti video rispetto al tempo che i navigatori ci dedicano, una piccola bolla data dal fatto che ci si butta per cercare di essere i “primi”.

Negli Stati Uniti questa situazione è evidente, è un continuo di annunci di web tv e di investimenti su programmi solo per il web da parte delle Major. La quantità delle risorse pubblicitarie che è disponibile per queste iniziative è ancora limitata…. quasi quanto il tempo dedicato alla visione di video sul web.

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Come giustamente l’Ofcom ha fatto notare, il tempo dedicato al video è di pochi minuti al giorno. La TV si conta in ore al giorno per persona. Siamo ancora lontani ma i prossimi anni saranno decisivi per capire la velocità di sviluppo della Net TV e se Internet sarà disponibile attraverso il televisore.

Fra 2 ore e 13 minuti parte una nuova iniziativa, da mesi in incubazione, n3tv.it; lunedì vedremo…

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