Social media
I Portali cosiddetti Social Media continuano ad incrementare il traffico generato e a raccogliere pubblicità. I dati e le analisi di queste aree di Internet ormai sono all’ordine del giorno.
Su BusinessWeek (11 giugno) vengono evidenziati i dati di crescita del traffico generato negli Stati Uniti: i Portali Social Media sono passati dal 2% al 12% in un anno.
La partecipazione a questi Portali è, come spesso accade, piramidale e ci si riallaccia alla regola dell’1% proposta tempo fa; i cosiddetti editori sono sempre una minima percentuale rispetto a chi ne fruisce, quindi ecco chi crea i contenuti rispetto a chi li utilizza:
- You tube 0,16%
- Flickr 0,2%
- Wikipedia 4,59%
E’ stata fatta anche un’analisi della partecipazione ai portali di Social Media per classi di età e chiaramente emerge la preponderanza dei giovani, soprattutto fra i 18 ed i 21 anni.
Contemporaneamente ho ricevuto i dati di eMarketer sulla creazione dei contenuti da parte degli utenti che mostrano dati interessanti, sebbene non confrontabili con i precedenti.
Innanzitutto ricordiamoci che gli utenti Internet statunitensi sono il 69% della popolazione – quindi oltre 200milioni -, secondo eMarketer quasi 64milioni creano contenuti (non solo UGC ma anche forum, pagine personali, pubblicazione foto…) su 69 che fruiscono di questi contenuti.
Insomma se uno guarda i primi dati pensa che siano pochissimi quelli che creano rispetto a quelli che fruiscono, se si osservano questi ultimi invece sembra il contrario. E’ chiaro che sono due analisi diverse ma comunque qualcosa non mi torna.
Infine, sempre su Business Week (2 luglio) si trovano indicazioni sulle città più importanti per la blogosfera (dati di Feedburner): fra le più importanti risulta Roma, che è l’unica città europea insieme a Londra e Madrid; ogni tanto non siamo fanalino di coda.
Da tutte le analisi sugli utenti web avanzati – detti anche 2.0 – di tutti i Paesi, emerge che si comportano in modalità simile. Esiste una vera e propria comunità internazionale e trasversale che rappresenta un nuovo segmento di utenti che non è mai esistito – soprattutto per i pubblicitari -.
Il tempo dedicato ad Internet ed alla creazione/condivisione di propri contenuti continua a viaggiare ad una velocità simile alla crescita della pubblicità… sarà un caso ?
Technorati Tags: Business Week, eMarketer, wikipedia, flickr, youtube, User Generated Content
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