P2P: Joost vs World of Warcraft
La distribuzione di contenuti in modalità Peer to Peer permette di ridurre l’impatto sui costi delle infrastrutture.
Gli utenti diventano essi stessi server di distribuzione; modalità utilizza inizialmente dalla pirateria e oggi utilizzata in tutte le salse.
In definitiva Joost utilizza questa soluzione per poter distribuire al maggior numero di utenti col minore investimento.
Il più importante gioco online – World of Warcraft – per distribuire gli aggiornamenti software utilizza una modalità di distribuzione P2P. Il motivo è lo stesso, spostare una parte dei costi delle infrastrutture sulla periferia: gli utenti.
Qual è il nesso fra i due ? WoW distribuisce le patch del gioco a 9 milioni di utenti; si tratta dello stesso file, l’efficienza della modalità P2P è evidente. Al contrario, Joost deve distribuire centinaia di flussi video differenti… molto più complesso e molto meno efficiente… La scalabilità verso l’alto per WoW garantita, mentre Joost avrà sempre più contenuti differenti da distribuire…
In questo caso, la Long Tail diventa un’arma a doppio taglio, potrebbe ridurre notevolmente i vantaggi della distribuzione P2P.
P.S. In realtà non viene distribuito lo stesso file a 9 milioni di utenti perché ci sono le versioni localizzate, ma il discorso non cambia molto
Technorati Tags: Peer to Peer, World of Warcraft, Joost
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